Una rete internazionale

Il Credito Cooperativo italiano è parte del più grande sistema della cooperazione italiana e internazionale. A livello nazionale, aderisce alla Confcooperative, associazione di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo di ispirazione cattolica.

La cooperazione di credito è anche una esperienza diffusa in tutto il continente europeo, con una quota di mercato di circa il 20 per cento e rappresenta un sistema molto importante all’interno del mercato bancario dell’Unione tanto da raggiungere ben oltre 216,6 milioni di clienti, ovvero circa il 43% della popolazione europea.  In quasi ogni paese dell’Unione Europea sono presenti uno o più sistemi di credito cooperativo, otto dei quali, attraverso i propri gruppi bancari centrali, si riuniscono nell’Unico Banking Group.

Le principali organizzazioni di rappresentanza delle banche cooperative europee si riconoscono nella Associazione Europea delle Banche Cooperative (EACB), con sede a Bruxelles, che rappresenta e difende presso le istituzioni dell’Unione europea gli interessi e le esigenze delle cooperative socie e ne promuove la collaborazione attraverso il coordinamento delle differenti istanze nazionali. Secondo gli ultimi dati disponibili (maggio 2020) le 27 organizzazioni associate dall’EACB (tra le quali Federcasse) rappresentano 2.800 banche84 milioni di soci209 milioni di clienti. I dipendenti sono oltre 713 mila.

Nel 1977 le otto maggiori organizzazioni europee di credito cooperativo hanno fondato l’Unico Banking Group, una ulteriore associazione con sede a Bruxelles che si propone di acquisire maggior peso nel panorama bancario internazionale stimolando la collaborazione operativa tra i membri e unendo know how e servizi integrati. Il Credito Cooperativo italiano vi partecipa attraverso il Gruppo Bancario Iccrea.